| I tre avventurieri sono seduti in comode poltrone all'interno del Salone del terzo piano in compagnia di Lord Orlandis che, dopo il breve colloquio con Furion vede l'arrivo quasi contesutale di Yang e Miles. Il Generale Comandante -ancora disorientato- si rincuora nel vedere volti amichevoli e noti e accetta di buon grado l'invito degli stessi a restare per la colazione. "Salute a voi Er Dumpikring e Er Reinhardt" fa col cenno di capo mentre udendo le parole del samurai esclama: "E' stato un piacere portargli la missiva, Lord Stormrage! Non sono sovente parlare di affari del Regno ma i rapporti tra Sua Maestà Stoora e Sua Altezza Kingsword -cenno di capo- erano piuttosto tesi per quanto concerne questo affare che vi stava così a cuore, come ho potuto intendere durante l'Adunanza, sicché ho provveduto a consegnarvela il prima possibile!"
L'abbondante colazione prevista nel servizio Suite (latte di capra o mucca, vino, acqua, birra, biscotti, cereali, cioccolato, miele, frutta fresca ed esotica, carne di maiale e cinghiale, pesce, molluschi) viene portata ai quattro commensali da quattro giovani camerieri (due donne e due uomini). Gli stessi -di razza elfica e ninfea- risultano, come da etichetta del Ghost's Gran Casinò, semi-svestiti il che lascia incredulo il giovane Paladino ancora legato a solidi preconcetti ed etichette formali. Il senso di imbarazzo lo pervade finché non perde il controllo e rivolgendosi ai domestici, che tra sorrisi e occhiolini si rivolgono benevolmente, si alza dalla comoda poltroncina ed esclama: "Signori ma che modi! Vi sembra il modo opportuno di servire i vostri clienti?!"
La ninfa che stava servendo Furion è la prima a notare la scompostezza del Generale e dopo aver servito la colazione gli risponde seducentemente: "Mio Signore se lei conosce modi più opportuni con cui vuole che noi la serviamo, non ha che da chiedere! Nel nostro albergo facciamo qualsiasi cosa, ripeto qualsiasi, a che voi siate i più soddisfatti possibili!" Con una intesa che lasciava presagire tutto fuorché il servizio di colazione.
Il Generale, che pare l'unico a non aver compreso il doppio senso, resta piuttosto confuso dalla risposta e restando ancora in piedi e a braccia tese si limita ad esclamare:"Come prego?"
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